Avventurina

Giordani Murano - Vasi

Una pasta vitrea particolarmente pregiata, inventata dai vetrai muranesi nella prima metà del XVII secolo. Gli fu dato questo nome perché il suo processo di lavorazione era delicato e di incerta riuscita anche per il vetraio più esperto, e fu quindi una “avventura”. La preparazione dell'”avventurina” è lunga e delicata, comportando la formazione all’interno della massa vitrea di piccoli cristalli di rame, fogliati e lucenti (“stelle”, da cui il nome “stellaria” con cui era conosciuta anche nel passato), ed è stato mantenuto un segreto gelosamente custodito nel corso dei secoli da un piccolo numero di abili vetrai. Il vetro viene estratto dal forno in blocchi, dopo essere stato lentamente raffreddato, e il suo aspetto caratteristico può essere gravemente compromesso durante la rifusione. Una volta fredda, viene tagliata come una pietra dura, oppure lavorata a caldo con particolare cura. L'”avventurina” ordinaria trattata con il rame è di colore brunastro con “stelle”, mentre una tipologia ancora più pregiata, detta “verderame” assume un colore verde rame di superbo effetto